Il senso del vero amore, spiegato da il “Piccolo principe”

 Il piccolo principe strappò anche con una certa malinconia gli ultimi germogli di baobab. Credeva di non tornare mai più. Ma tutti  quei lavori consueti, quel mattino, gli sembravano estremamente dolci. E quando, innaffiò per l’ultima volta il suo fiore, e si preparò a metterlo a riparo sotto una campana di vetro, scoprì che aveva una gran voglia di piangere.

Addio, disse al suo fiore.

Ma lui non gli rispose.

Addio, ripeté.

Il fiore tossì. Ma non era perchè fosse raffreddato.

Sono stato uno sciocco, disse infine al fiore. Scusami e cerca di essere felice.

Restò colpito dalla mancanza di rimproveri, e rimase lì sconcertato, con la campana di vetro sospesa per aria. Non riusciva a capire quella dolcezza.

E sì, ti amo, disse il fiore. Tu non lo hai saputo per colpa mia. Questo non ha alcuna importanza. Ma tu sei stato sciocco quanto me. Cerca di essere felice e lascia quella campana di vetro. Io non lo voglio più.

(…) Poi aggiunse: Non indugiare ancora, è fastidioso. Hai deciso di partire. Allora vai.

Non voleva che io lo vedessi piangere. Era un fiore così orgoglioso…

La storia del Piccolo principe e la sua rosa è una sorta di parabola sulla natura del vero amore. Il Piccolo principe lascia il suo Pianeta a causa della rosa, ma è anche il motivo per cui vuole tornarci. Un rapporto complesso e controverso quello tra i due, che rispecchia ciò che succede quando due persone si amano.

Egli lascia il suo pianeta perché è infastidito dal vanità del suo fiore. che chiede e basta, ma quando è lontano non smette di pensare a quanto sono importanti l’uno per l’altro. Quando vede il giardino di rose, che sembrano proprio come il suo fiore speciale, prova una strana malinconia.

Il Piccolo Principe pensava che la sua rosa fosse unica e preziosa, adesso pensa che sia priva di valore. Ma è la volpe a fare chiarezza: la rosa per lui è e sarà sempre speciale perchè l’ha amata e nutrita. E’ in quel momento che il principe capisce l’importanza di guardare oltre la superficie e scopre l’essenza del vero amore: la fedeltà e la voglia di provare dei sentimenti in maniera incondizionata.

Un sentimento molto diverso da quello che il Piccolo principe ha con la volpe:

“Se tu mi addomestichi, avremo bisogno l’un l’altro. Sarai l’unico ragazzo al mondo per me. Sarò l’unica volpe nel mondo per te. Gli amici non si trovano nei negozi”.

Amare significa, dunque, desiderare il meglio dell’altro, anche quando le motivazioni sono diverse. Amare è permettere all’altro di essere felice, anche quando il suo cammino è diverso dal nostro. È un sentimento disinteressato che nasce dalla volontà di donarsi, di offrirsi completamente dal profondo del cuore. Per questo, l’amore non sarà mai fonte di sofferenza.